Câmara de Vereadores e Associação Vêneta de Nova Pádua homenagearam descendentes de imigrantes italianos





No dia 17 de Julho de 2009 a Câmara de Vereadores e a Associação Vêneta de Nova Pádua, entidade integrante do COMVERS, fizeram uma belíssima homenagem aos descendentes de imigrantes italianos. Texto abaixo recebido do presidente Alvírio Tonet.

IN ONORE AI FIGLI DI IMMIGRATI ITALIANI

Al 17 di luglio 2009, presso il Centro Culturale di Nova Padua RIO GRANDE DO SUL-BRASILE, ha tenuto una sessione solenne in onore ai figli di immigrati italiani, prima generazione. La signora Carmelina Libera Gelain Munaro 93 anni, il signor Albino Baggio, 90 anni, il signor Victor Pegoraro 79 anni, la signora Angelina Marostica Testolin 78 anni, la signora Modesta Gazzi Scremin 93, la signora Anna Zorzi Simionato 80 anni, il signor João Simionato 67 anni, Mario Simionato 75 anni, la signora Joana Simionato Menegat 78 anni, la signora Aurelia Simionato Rossi 65 anni, il signor Angelo Caon 84 anni, il signor Rosalino Tatto 78 anni, il signor José João Tatto 76 anni, il signor Angelo Perosa 84 anni, la signora Genoveva Vezzaro 82 anni, la signora Luiza Vezzaro Salvador 81 anni, la signora Gema Vezzaro Pauletti 86 anni, il signor Renato Luiz Boscatto 83 anni, il signor Joaquin Morandi 83. Il Consiglio comunale nel corso dei pronunciamenti ha ricordato le difficoltà e gli ostacoli che gli immigrati hanno trovato al loro arrivo in Nova Padua-Brasile. Ha ringraziato tutti per il loro lavoro e per essere parte della storia del comune. Essi hanno ricordato il cibo trovato qui agli inizi, le difficoltà e le sofferenze, sempre attaccato dalla fede e di preghiera. Essi sottolineano che la nostra città è stata riconosciuta come un nido di vocazioni, in ordine sacerdotali, suore, rettori e sindaci. Hanno ringraziato i figli di immigrati italiani con l'esempio della vita che oggi partono per i figli, nipoti e di altre generazioni. Gli italiani sono un popolo che lotta, avevano il coraggio di andare in Brasile e di esplorare un mondo sconosciuto, con il duro lavoro, la forza di volontà e coraggio. Durante il omenaggio hanno ricordato il "filo" i canti che hanno animato la vita di ognuno, stato cantato un frammento della canzone "Cirio", ricordato a lungo nei porti di Genova, in Italia, al momento della partenza, dove gli immigrati hanno lasciato il cuore. Il prete Ilario ha dato la benedizione agli anziani e ha sottolineato l'importanza dei trofei regalati cui rappresentano la storia, il lavoro e la fede di questi figli d´immigrati italiani. Ha chiesto ai presenti di rimanere in piedi fino a un minuto di silenzio in suo onore, al fine ha ringraziato tutti per la loro presenza alla cerimonia e ha dato come finito l´ato solenne.

Fonte: Alvirio Tonet/ Nair Panizzon Baroni / AVNP
Fotos: Associação Vêneta de Nova Pádua


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